Zero Waste Week è stata fondata da Rachelle Strauss nel 2008 ed è iniziata come Campagna Nazionale del Regno Unito. Le campagne durano una settimana e si svolgono ogni anno durante la prima settimana intera di settembre. Zero Waste Week ha creato una campagna di base non commerciale per dimostrare mezzi e metodi per ridurre gli sprechi, promuovere il sostegno della comunità e sensibilizzare sul problema crescente dei rifiuti ambientali e dell'inquinamento. Ogni anno si tengono eventi locali e nazionali in cui i partecipanti e le comunità fanno uno sforzo concertato per dimostrare che i rifiuti domestici, aziendali e industriali possono essere eliminati o ridotti.

La Zero Waste Week è iniziata nel Regno Unito nel settembre 2008 con un seguito e una partecipazione modesti. La campagna ha continuato a crescere regolarmente e ora ha raggiunto la partecipazione del pubblico di settantatré paesi (2017).

Il termine "rifiuti zero" è un neologismo impreciso che nella maggior parte dei casi esprime un ideale irrealistico. Tuttavia, il concetto di Rifiuti Zero è eticamente e moralmente guidato da una comprensione condivisa tra gli abbonati della necessità di ridurre il più possibile i rifiuti a Zero al fine di mantenere la sostenibilità ambientale. Questo concetto si ispira in gran parte all'ecosistema naturale che riduce efficacemente quasi tutte le sostanze organiche in componenti riutilizzabili per fornire nuova vita e crescita. Questo ciclo di vita simbiotico è sia sostenibile che rinnovabile, fornendo un modello ben collaudato per l'adozione umana. Zero Waste Week riconosce la necessità di utilizzare il compost naturale dai rifiuti alimentari organici per fornire un utile prodotto nutritivo per le piante invece di mettere il cibo in discarica dove produce metano, un gas serra per il riscaldamento globale. La campagna affronta anche il problema dello smaltimento di molti materiali sintetici non organici, come imballaggi in plastica e prodotti artificiali non biodegradabili, che stanno producendo un problema globale per l'ambiente sia in termini di volume che di tossicità. La settimana dei rifiuti zero incoraggia attivamente le persone a ridurre l'uso di materiali sintetici e imballaggi in plastica e a cercare metodi alternativi per il trasporto e la conservazione degli alimenti. Come parte della crescente tendenza alla sostenibilità, molti alimenti possono ora essere acquistati sfusi o sfusi dagli scaffali dei negozi. A causa dell'uso onnipresente di plastica che non può essere evitato, Zero Waste Week mostra anche metodi di riutilizzo della plastica, oltre al riciclaggio coscienzioso per ridurre il carico sulle discariche, l'incenerimento e la contaminazione ambientale. La settimana dei rifiuti zero adotta l'adagio non esiste un posto come via, ovvero quando gettiamo qualcosa via , va da qualche altra parte, causando spesso danni o tossicità all'ecosistema. La principale direttiva della campagna è sensibilizzare le persone sul fatto che siamo tutti individualmente e collettivamente responsabili di ciò che consumiamo e che il breve periodo di utilità è solo una piccola parte del ciclo di vita complessivo di qualsiasi prodotto. (fonte: zerowasteweek.co.uk)

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