Gli Stati Uniti sono di gran lunga la più grande popolazione mondiale produttrice di rifiuti di plastica, secondo un rapporto delle National Academies of Science, Engineering and Medicine. Hanno lanciato un appello al governo di Washington affinché adotti una strategia per ridurre drasticamente la quantità di plastica gettata via. Gran parte di essa finisce negli oceani, con conseguenze drammatiche sulla fauna marina e, di conseguenza, sull'intera catena alimentare. I dati mostrano che gli Stati Uniti generano 42 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno, il doppio di una nazione molto più popolosa come la Cina, più di tutti i paesi europei messi insieme: ogni americano produce 130 kg all'anno, i secondi sono i cittadini del Regno Unito con 98 kg. La quantità totale di rifiuti generati nel mondo che finiscono negli oceani ogni anno è di circa 8,8 milioni di tonnellate. È come un camion carico di plastica che viene scaricato in mare ogni minuto. Se il ritmo attuale rimane, entro il 2030 il totale potrebbe raggiungere i 53 milioni di tonnellate. Lo studio richiede misure drastiche, come l'imposizione di un tetto legale alla produzione di plastica non riciclata, e una maggiore trasparenza e un monitoraggio più rigoroso per avere dati sui rifiuti, ad esempio per identificarne le principali fonti.

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