La plastica usa e getta è un'enorme minaccia per la salute del pianeta
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Ogni anno nel mondo vengono prodotte circa 300 milioni di tonnellate di plastica. Di questi, oltre 8 milioni vanno in mare e gonfiano le cosiddette "isole di plastica" presenti negli oceani del globo, estesi accumuli di questo materiale che si sono formati a causa delle correnti oceaniche. Gran parte di queste isole è costituita da frammenti di plastica monouso. Ogni dieci secondi nel mondo vengono utilizzati 240.000 sacchetti di plastica usa e getta. Una parte di questi finisce negli oceani e può essere accidentalmente ingerita da animali marini: pesci, mammiferi, tartarughe, uccelli.
Un problema che non riguarda solo la salute della fauna, ma anche la nostra. La plastica, che finisce nella catena alimentare, mette a rischio la pesca commerciale e l'acquacoltura. Un rischio significativo per 1,4 miliardi di persone per le quali il pesce è una delle principali fonti di proteine. L'80% dei rifiuti è costituito da plastica. Nella top ten ci sono frammenti che vanno da 2,5 a 50 cm di lunghezza. Poi ci sono stoviglie usa e getta, tappi e bottiglie, nonché mozziconi di sigaretta. In una spiaggia su tre sono stati rinvenuti dispositivi di protezione contro il Covid-19: in primis guanti monouso - 56,8%, a seguire mascherine - 34,1% e altri articoli sanitari - 9,1%.
Una delle possibili soluzioni è la drastica riduzione della plastica usa e getta. Entro la fine del 2021 è previsto il divieto europeo sulle stoviglie di plastica usa e getta.
Nel frattempo tutti noi possiamo contribuire a un pianeta più sano scegliendo materiali naturali riutilizzabili. Prova i nostri articoli da cucina ecologici , dì sì alla vita, grazie terra! 🌿