Una startup europea di tecnologia alimentare a base vegetale, è pronta per iniziare a rifornire gli scaffali dei negozi di generi alimentari con "frutti di mare" sostenibili, salmone stampato in 3D prodotto da piante che dovrebbero raggiungere il mercato nel 2023.

Il "salmone" è composto da proteine di piselli - per renderlo anallergico, estratto di alghe e oli vegetali per imitare il gusto e la consistenza del vero pesce senza l'impatto ambientale.

Chiamata anche "produzione additiva", la stampa 3D è il processo di creazione di oggetti tridimensionali da un file digitale disponendo strati di materiale uno sopra l'altro.

Il processo produce fino all'86% in meno di emissioni rispetto al salmone convenzionale e utilizza il 95% in meno di acqua dolce.

I frutti di mare sono confezionati in un imballaggio esterno di carta riciclabile e un imballaggio interno in plastica riciclabile. Sebbene le fonti di energia per le stampanti 3D siano sconosciute, le stampanti 3D non richiedono molta elettricità per funzionare.

L'obiettivo dell'azienda è produrre frutti di mare vegani per ridurre l'impatto umano sugli oceani ed evitare il consumo di frutti di mare contenenti tossine e metalli pesanti, come il mercurio e i policlorobifenili (PCB). (fonte: eco watch.com)

Vegan è il futuro se vogliamo rimanere in salute e salvare il nostro pianeta con i nostri simili. La tecnologia può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi di benessere.

Cosa ne pensi, passeresti da un cibo stampato in 3D di origine animale a uno vegetale? Condividi i tuoi pensieri nei commenti.

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